La ceretta resta uno dei metodi di depilazione più usati perché estirpa il pelo dalla radice, garantendo una pelle liscia per almeno tre settimane. Per effettuare questo trattamento nel miglior modo possibile ci si può recare in un centro estetico ma chi vuole può dilettarsi con la ceretta tra le mura di casa seguendo alcuni accorgimenti. È di assoluta importanza procedere con strumenti idonei e professionali, tanto quanto per i professionisti che per gli inesperti, per agevolare l’intero lavoro.
Lo scaldacera: a cosa serve e perchè è tanto importante
Lo scaldacera è uno strumento davvero essenziale per una seduta di depilazione ottimale con la ceretta. Consente di riscaldare la cera al punto giusto senza bruciarla e di mantenerla alla temperatura corretta durante l’utilizzo. Questo strumento può sembrare banale e facilmente sostituibile da un semplice pentolino. Chiunque, invece, abbia mai provato a riscaldare la cera in quest’ultimo modo sa benissimo tutte le insidie che nasconde. Riscaldando la cera direttamente all’interno di un pentolino è un disastro assicurato. Il rischio di bruciare la cera è davvero molto alto e staccare i residui dal fondo della pentola sarà una vera e propria impresa titanica. Per queste ragioni è possibile provare a riscaldare la cera a bagnomaria. Questo metodo impiegherà ore di tempo per sciogliere adeguatamente la cera, che alla fine sarà troppo calda per essere utilizzata. Il rischio di scottature è dietro l’angolo e oltretutto, una volta che la cera sarà della giusta temperatura, la si raffredderà molto rapidamente, e rapprendendosi diventerà inutilizzabile. Lo scaldacera evita questo processo, perchè mantiene la cera riscaldata a una temperatura costante, così da poterla utilizzare senza problemi per tutto il tempo necessario. Esistono principalmente due modelli di scaldacera, a seconda dell’utilizzo previsto. Il primo modello, che è quello comunemente usato nei centri estetici, è lo scaldacera a fornello. Quest’ultimo consente risultati più professionali in minor tempo impiegato. La seconda tipologia di scaldacera è a rullo ed è molto più pratico, anche per mani inesperte.
Lo scaldacera a fornello
Lo scaldacera a fornello è costituito da un cestello rimovibile nel quale sciogliere la cera, oltre all’elettrodomestico vero e proprio. Il cestello ha un’ampia capienza, in genere tra i quattrocento e i cinquecento ml e consente quindi di scaldare considerevoli quantità di cera. In questo tipo di scaldacera è possibile fondere molti tipi di cera, che può essere in grani, in vaso o in barattolo. Oltretutto per la pulizia è sufficiente rimuovere il cestello e staccare la cera rappresa con una spatola.. Lo scaldacera a fornello, inoltre, ha una potenza compresa tra cento e centoventi watt e la temperatura, che in ogni caso è regolabile, può anche superare i duecento gradi. Per questo motivo lo scaldacera a fornello permette di fondere la cera in breve tempo, alcuni modelli anche in meno di dieci minuti. Esistono in commercio vari modelli di scaldacera a fornello ma è vivamente consigliato preferire quelli dotati di una funzione automatica di spegnimento, oltre che di anti surriscaldamento, per evitare di bruciare oggetti e persone intorno in caso di distrazione. Un’ampia gamma di questi dispositivi è presente su mbfstores.com, tra cui modelli doppi o tripli, stativo a doppia vasca e tutto il restante necessario.
Lo scaldacera roll-on
Lo scaldacera a rullo, o roll-on, è un modello pratico e agevole da utilizzare, comodo soprattutto per chi è alle prime armi. Questo tipo di scaldacera funziona con ricariche di cera da un massimo di cento ml ed è composto da una testina rotante con cui applicare la cera. La striscia di cera ottenuta sarà precisa ma molto sottile, per cui sarà necessario utilizzare delle strisce apposite per la rimozione. Per questa ragione questo metodo si rivela molto consigliabile ai principianti, in quanto evita di dover stendere la cera con la spatola, il che richiede una certa pratica. Lo scaldacera a rullo impiega tra i quindici e i venti minuti per fondere la cera, in quanto ha una potenza media di venticinque watt, fino ad arrivare ai cinquanta per un uso professionale. è preferibile scegliere dei modelli che permettano di visualizzare il livello di contenuto della ricarica per non rimanere senza cera durante la depilazione. Oltretutto se è necessario trattare grandi aree del corpo è consigliabile acquistare dei modelli che permettano di fondere più ricariche contemporaneamente. Questo permetterà un notevole risparmio di tempo. In ultimo,è opportuno prestare la corretta attenzione all’igiene in quanto la testina degli scaldacera a rullo non e intercambiabile, per cui deve essere disinfettata correttamente e se possibile limitata a un uso personale.
Kit per una ceretta a regola d’arte
Per effettuare una ceretta a caldo con una riuscita ottimale è indispensabile avere a disposizione alcuni strumenti, a casa come in un centro. Innanzitutto è necessario sperimentare e scegliere la tipologia di più adatta tra quelle in granuli, quella brasiliana a base di zucchero, quella liposolubile e molte altre tipologie con diverse caratteristiche e profumazioni. I centri estetici hanno certamente bisogno anche di lettini appositi ma anche in casa è utile avere quantomeno di un coprilettino da utilizzare per non sporcare l’ambiente intorno. In assenza di scaldacera a rullo sono poi necessarie delle spatole in legno in grande quantità. Per asciugare la pelle e lasciare aderire adeguatamente la ceretta servirà del talco, da utilizzare sopratutto sulle zone che tenono a sudare in quantità maggiore, come le ascelle. Infine, per ultimare il trattamento è molto indicato spalmare una loziono o un olio specifici e coccolare la pelle.